And _ Blinkbonny Avenue and strangeness of everyday life
(2024)
author(s): Niina Marjatta Turtola
published in: Research Catalogue
This is a research project into building an artist book that uses typographic devices and page layout in construction a multilayered narrative. Everyday life and actual events are part of of the narrative backbone and this is mostly photographic material. Another layer consists on dialogues (verbal, email, etc) between 2015- and ongoing between the two researchers involved in the project. This is language-based written material. Third layer is the thematic context in building the actual book which happens in the academic presentations, performances and knowledge disseminations.
Beyond Words: Transformations of 'Hamlet'
(2024)
author(s): Eliana Polvere
published in: Research Catalogue
This paper proposes a reworking of scenes 4 and 5 from William Shakespeare's "Hamlet" through an interdisciplinary approach combining textual analysis and artistic production. The investigation begins with an analysis of key words extracted from the original text, conducted through the use of the AI KOBI platform. The reflections and suggestions that emerged from this phase played a key role in inspiring my creative process. The paper follows the research journey from its initial stage to its development and conclusion. The research culminates in the creation of a series photographic images transforming the concepts explored.
WALKING BETWEEN WOR[L]DS WITH LINES
(2024)
author(s): Benjamin Jenner
published in: Research Catalogue
WALKING BETWEEN WOR[L]DS WITH LINES is a workshop. It was delivered at Convocation II, Vienna, 2023, a gathering arranged and facilitated by the Language-Based Artistic Research Group.
OBJECTIVE:
The objective of this research is to explore how, in the absence of vision, the body, language and landscape combine to form a particular type of cartographic, text-informed, mental image in the mind, that is both a record of movement and a score for future object intra-actions.
Ordinarily, I fill the role of blindfolded navigator, with a colleague playing the role of the sighted interlocutor. This activity flipped these roles, enabling me to utilise the experience I have acquired through navigating many forests without sight, to assist participants in navigating blindfold through the landscape of Convocation II, Zentrum Fokus Forschung (ZFF). The blurring of physical site and temporal event is deliberate here, the activity of navigating blindfolded with the body generatively blending with psychic travel in the mind. This is an opportunity for participants to think about how vision enables a particular version of the wor[l]d, and to speculate on what other kinds of wor[l]d might be possible in vision’s absence.
Come rendere visibile l'invisibile?
(2024)
author(s): Michele Rinaldi
published in: Research Catalogue
In occasione del workshop tenuto dal prof Ripa di Meana e dal post-doc Andrea Guidi, sono stato invitato a leggere la scena quarta e quinta dell'Amleto di Shakespeare.
Dopo una iniziale lettura personale, il prof ha tenuto una lettura collettiva in cui ciascuno studente esponeva le prime impressioni sul testo. In questa fase il prof ci ha aiutato a focalizzare meglio i temi principali delle scene lette, agevolando noi studenti l'osservazione di alcune delle dinamiche principali della tragedia.
Dopo la lettura collettiva, è iniziato il mio personale processo sul testo di Shakespeare che si è composto di tre fasi principali:
- reinterpretazione,
- ricerca,
- rielaborazione.
1 FASE DI REINTERPRETAZIONE
Sono partito rileggendo il testo dell'Amleto e, contemporaneamente, su un foglio scrivevo quelli che ritenevo essere i "punti principali" delle scene analizzate.
Successivamente ho iniziato una fase di "brainstorming personale" in cui andavo a scrivere tutte le parole-chiave che mi venivano in mente, cercando connessioni, approfondimenti e punti di vista diversi tra le varie parole che venivano fuori.
2 FASE DI RICERCA
Una volta completata questa prima fase di reinterpretazione del testo, mi sono concentrato sulla ricerca delle principali tematiche che sono venute a galla nei punti chiave e nel brainstorming. Nel farlo ho utilizzato due strumenti: il primo è KOBI e il secondo è Perplexity. In questa analisi, non mi soffermerò sul secondo ma esporrò le ricerche effettuate sulla prima piattaforma menzionata. In generale, la fase di ricerca è consistita in un'alternarsi e un'influenzarsi di entrambi i motori di ricerca.
Su KOBI ho cercato parole-chiave come: "delirio", "sogno", "complesso di edipo", "piattaforma", "memoria", "ricordo" ecc...
Per alcune ricerche non usciva nulla, per altre invece venivano suggeriti media e materiali estremamente interessanti che hanno indirizzato il mio percorso di rielaborazione del testo.
3 FASE DI RIELABORAZIONE
Una volta soddisfatto la mia necessità di ricerca di materiale, in maniera molto naturale, ho avuto l'idea di come rielaborare uno dei temi principali emersi nel testo shakespeariano.
In sintesi, ritengo KOBI uno strumento efficace per aumentare la creatività, tuttavia in questa fase embrionale della piattaforma, risulta ancora difficile ottenere sempre risultati, per via del ristretto database di cui la piattaforma fa uso.
Tuttavia, se sviluppata al meglio, ritengo che questo possa essere un medium fantastico per chiunque faccia ricerca, artistica e non, ampliando le proprie possibilità creative e il proprio bagaglio di conoscenza.
Devozione e Autodistruzione
(2024)
author(s): Aurora Tittarelli
published in: Research Catalogue
I frattali, nella loro auto-similarità su diverse scale, suggeriscono un'interconnessione profonda tra microcosmo e macrocosmo, tra il piccolo e il grande, invitandoci a riflettere sulla natura ciclica dell’esistenza e sul nostro rapporto con noi stessi e l’universo.
Tutti conoscono la storia di Amleto, protagonista della tragedia omonima scritta da William Shakespeare intorno al 1600, che anela e conquista la vendetta per l'omicidio del padre, il re, da parte del fratello Claudius. La pièce esplora temi complessi come la vendetta, la follia, il destino e la moralità, offrendo una profonda riflessione sull'essere umano e sulla condizione umana.
Analizzando degli estratti dalla scena 4 e scena 5 dell’Amleto di Shakespeare, ho elaborato un percorso visivo all’intero dei temi da me estrapolati, rappresentando le dinamiche del dialogo tra padre e figlio intrise di devozione, delirio, oblio dimensionale e illusioni proprio in un frattale. Le varie pagine diventano quindi un viaggio all’interno dell’eterno evolversi del frattale, simile a se stesso ma allo stesso tempo completamente diverso.
Come poi specificato nell’ultima pagina dell’exposition, l’ispirazione a questo lavoro è nata grazie alla navigazione nella piattaforma Kobi Explorer, tramite la ricerca delle parole chiavi estrapolate dal testo.
SPECTRUM-LO SPETTRO
(2024)
author(s): Francesco Straface
published in: Research Catalogue
SPECTRUM
Utilizzo immagini che richiamano strutture ossee e fossili come simboli di ciò che è stato, frammenti di un'esistenza passata che raccontano storie silenziose. Le impronte e le tracce lasciate sulla terra evocano il movimento e la vita di un tempo, mentre la stratificazione del terreno rappresenta il sedimentarsi del tempo stesso.
Come un archeologo che scava tra le rovine, dissotterro le memorie sepolte, riportando alla luce frammenti di storie dimenticate. I resti che emergono assumono nuove forme e significati, creando un dialogo tra passato e presente.
Nelle mie opere, la materia diventa veicolo di memoria, assumendo una carica emotiva e simbolica. La resina, le plastiche e il colore si trasformano in reperti archeologici di un'epoca immaginaria, invitando lo spettatore a riflettere sulla caducità della vita e sulla persistenza del ricordo.