This work explores the themes of death and memory, inviting the user to become an active participant. Each click offers an opportunity to reflect on the permanence of what seems concluded, revealing new layers of meaning and questioning the linearity of time. The interactive experience is a digital reworking of a previous performative act, inspired by the text Memento mori or the celebration of Sergio Blanco.
The performance took place in a stage space defined by a few objects: a table, a text, a laptop, a digital countdown, a conference microphone and a drawer containing some clothes. In this context, the author read her own text in an intimate and dimly lit atmosphere, with the written content projected on the background. The voice of the reading, without punctuation or spaces, constituted the only thread of the action, until the three-minute countdown expired.
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Questo lavoro esplora i temi della morte e della memoria, invitando l'utente a diventare un partecipante attivo. Ogni clic offre l'opportunità di riflettere sulla permanenza di ciò che sembra concluso, rivelando nuovi strati di significato e mettendo in discussione la linearità del tempo. L’esperienza interattiva è una rielaborazione digitale di un atto performativo precedente, ispirato al testo Memento mori o della celebrazione di Sergio Blanco.
La performance si è svolta in uno spazio scenico definito da pochi oggetti: un tavolo, un testo, un portatile, un countdown digitale, un microfono da conferenza e un cassetto contenente alcuni indumenti. In questo contesto, l’autrice leggeva il proprio testo in un’atmosfera intima e semibuia, con il contenuto scritto proiettato sullo sfondo. La voce della lettura, priva di punteggiatura e spazi, costituiva l’unico filo conduttore dell’azione, fino allo scadere del countdown di tre minuti.
