The Research Catalogue (RC) is a non-commercial, collaboration and publishing platform for artistic research provided by the Society for Artistic Research. The RC is free to use for artists and researchers. It serves also as a backbone for teaching purposes, student assessment, peer review workflows and research funding administration. It strives to be an open space for experimentation and exchange.

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Pondering with Pines - Miettii Mäntyjen Kanssa - Funderar med Furor (2024) Annette Arlander
This exposition documents my explorations of pondering with pine trees. Tämä ekspositio dokumentoi yritykseni miettiä mäntyjen kanssa. Den här ekspositionen dokumenterar mina försök att fundera med furor.
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Hoe vindt het team van de betreffende basisschool de passie weer terug om beeldende vorming uit te kunnen dragen? (2024) Isa Bruijnen
Een artistiek onderzoek naar het creative vermogen, visual arts en iets uit kunnen dragen met passie
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Come rendere visibile l'invisibile? (2024) Michele Rinaldi
In occasione del workshop tenuto dal prof Ripa di Meana e dal post-doc Andrea Guidi, sono stato invitato a leggere la scena quarta e quinta dell'Amleto di Shakespeare. Dopo una iniziale lettura personale, il prof ha tenuto una lettura collettiva in cui ciascuno studente esponeva le prime impressioni sul testo. In questa fase il prof ci ha aiutato a focalizzare meglio i temi principali delle scene lette, agevolando noi studenti l'osservazione di alcune delle dinamiche principali della tragedia. Dopo la lettura collettiva, è iniziato il mio personale processo sul testo di Shakespeare che si è composto di tre fasi principali: - reinterpretazione, - ricerca, - rielaborazione. 1 FASE DI REINTERPRETAZIONE Sono partito rileggendo il testo dell'Amleto e, contemporaneamente, su un foglio scrivevo quelli che ritenevo essere i "punti principali" delle scene analizzate. Successivamente ho iniziato una fase di "brainstorming personale" in cui andavo a scrivere tutte le parole-chiave che mi venivano in mente, cercando connessioni, approfondimenti e punti di vista diversi tra le varie parole che venivano fuori. 2 FASE DI RICERCA Una volta completata questa prima fase di reinterpretazione del testo, mi sono concentrato sulla ricerca delle principali tematiche che sono venute a galla nei punti chiave e nel brainstorming. Nel farlo ho utilizzato due strumenti: il primo è KOBI e il secondo è Perplexity. In questa analisi, non mi soffermerò sul secondo ma esporrò le ricerche effettuate sulla prima piattaforma menzionata. In generale, la fase di ricerca è consistita in un'alternarsi e un'influenzarsi di entrambi i motori di ricerca. Su KOBI ho cercato parole-chiave come: "delirio", "sogno", "complesso di edipo", "piattaforma", "memoria", "ricordo" ecc... Per alcune ricerche non usciva nulla, per altre invece venivano suggeriti media e materiali estremamente interessanti che hanno indirizzato il mio percorso di rielaborazione del testo. 3 FASE DI RIELABORAZIONE Una volta soddisfatto la mia necessità di ricerca di materiale, in maniera molto naturale, ho avuto l'idea di come rielaborare uno dei temi principali emersi nel testo shakespeariano. In sintesi, ritengo KOBI uno strumento efficace per aumentare la creatività, tuttavia in questa fase embrionale della piattaforma, risulta ancora difficile ottenere sempre risultati, per via del ristretto database di cui la piattaforma fa uso. Tuttavia, se sviluppata al meglio, ritengo che questo possa essere un medium fantastico per chiunque faccia ricerca, artistica e non, ampliando le proprie possibilità creative e il proprio bagaglio di conoscenza.
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Touching Excess: Haptic Sound from the Multispecies Delta (2024) Sandro Simon
Mollusc gleaning in the Sine-Saloum Delta, Senegal, hinges on the situated navigation of a deltaic world in flux. It unfolds both above and below water as well as in the mud and is crucially guided by haptic engagement, which in turn generates sound. Audio/visual inquiry into gleaning explores the sensuality of this haptic engagement and its more-than-human dimensions. Haptic sound, as this article traces, has thereby been key. Indexing to touch and how it creates contact with the self and with the other, haptic sound affords proximity. At the same time, it points beyond the all-knowing and all-sensing self by probing intensities and making us aware of resistance and impenetrability. As such, haptic sound evolves at a limit and harbors excess. In the recordings from the delta, haptic sound is also conveyed by the “indeterminate” and the ways tones and sounds mix and interchange and are difficult to localize and categorize; by the “disproportionate” and the ways the sound of touch is amplified and appears as “too loud”; or by the “imperfect” and the ways sound is grainy, overdriven, distorted, dull, piercing, full of static hiss or windy, and so forth. Thereby, the materiality of recording devices and the constructiveness of mediation with all its affordances and limitations become palpable as well. Haptic sound, this article concludes, is thus touching and, in this touching, evokes both more-than-human sensitivity and alterity. In mobilizing both experience and reflection, it ruptures anthropocentrism and ultimately opens up pathways to reconsider both anthropology and cinema as well as audio/visual practice in general with an ear to an embodied multispecies conviviality.
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Devozione e Autodistruzione (2024) Aurora Tittarelli
I frattali, nella loro auto-similarità su diverse scale, suggeriscono un'interconnessione profonda tra microcosmo e macrocosmo, tra il piccolo e il grande, invitandoci a riflettere sulla natura ciclica dell’esistenza e sul nostro rapporto con noi stessi e l’universo. Tutti conoscono la storia di Amleto, protagonista della tragedia omonima scritta da William Shakespeare intorno al 1600, che anela e conquista la vendetta per l'omicidio del padre, il re, da parte del fratello Claudius. La pièce esplora temi complessi come la vendetta, la follia, il destino e la moralità, offrendo una profonda riflessione sull'essere umano e sulla condizione umana. Analizzando degli estratti dalla scena 4 e scena 5 dell’Amleto di Shakespeare, ho elaborato un percorso visivo all’intero dei temi da me estrapolati, rappresentando le dinamiche del dialogo tra padre e figlio intrise di devozione, delirio, oblio dimensionale e illusioni proprio in un frattale. Le varie pagine diventano quindi un viaggio all’interno dell’eterno evolversi del frattale, simile a se stesso ma allo stesso tempo completamente diverso. Come poi specificato nell’ultima pagina dell’exposition, l’ispirazione a questo lavoro è nata grazie alla navigazione nella piattaforma Kobi Explorer, tramite la ricerca delle parole chiavi estrapolate dal testo.
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