Ciao Francesca,

 

questa è la tua pagina all'interno dell'exposition del workshop.

 

Puoi utilizzarla per caricare i materiali della tua ricerca già esistenti oppure per crearne di nuovi e metterli in relazione.

 

Spazio latente

 

Lo spazio latente è lo spazio dell’inquinamento, dell’infezione, dell’intrusione. Percepirmi come intruso e dichiararlo (con uno sforzo non indifferente, considerando la parte intima che mette in gioco) nel fittizio e nell’invenzione è uno strumento che mi da forza per concepire uno spazio di ricerca artistica in cui è possibile generare contronarrazioni che muovano dal già dato per assodato, per dissezionarlo e o abbatterlo o reinventarlo. Il come è un grande quesito, io ho scelto la parola - il mio spazio per eccellenza - con le sue intricate possibilità deformative; anche se lo scontro tra il dicibile e l’indicibile è sempre in atto, ciò che provo a dire si avvicina all’indicibile ma non lo nega, anzi lo fomenta: per me lo spazio latente consiste in questo avvicinamento, in questa forzatura della parola. Questo strecciamento della parola, questo suo modo di poter integrare e disintegrare, genera lo “sfuggimento”: la pratica che si allontana dalla prassi accademica, e la prende un po’ per i fondelli. 

 

Impossibile non considerare lo spazio latente come fondamentale sia nei termini di indeterminato, possibile, invisibile, che dei suoi contrari: l’avvicinamento degli opposti. Ed essendo la parola fuori da me, ho bisogno di stringermi e allargarmi attorno a ciò che mi circonda: non sono mai sufficiente a me stessa, entro in dialogo entrando in dialogo.

Lo spazio dell'inquinamento lo immagino come colto da una macchia nera che si espande, una macchia collosa, che acchiappa quello che vuole, senza badare a spese, anche quello che non ti aspettavi: e lì nasce l'idea.

 

Kobi mi chiede: cos'hai in mente?

Io rispondo: porto

(pensavo a un porto di mare, ma lei mi ha capita male)

Risponde: Mentre Porto è conosciuta per la sua vivace scena di fado, i testi forniti si concentrano principalmente su Lisbona e Valparaso. Tuttavia, possiamo dedurre che Porto, come Lisbona, ha probabilmente un paesaggio urbano diversificato con il suo carattere sonoro unico, modellato dalla sua storia, geografia e tradizioni culturali.

Per quanto non chiedessi di Porto ma di porto, mi rassegno alla risposta.

 

Non sapevo che comunicandole la successiva cosa che avevo in mente lei l'avrebbe collegata alla relazione precedente.

Quindi le dico che ho in mente: Inquinamento

Risponde:

“Inquinamento” evoca il degrado urbano e gli spazi dimenticati di Valparaso, dove caos e bellezza si scontrano. Parla dello spirito artistico di recupero di questi spazi, come Veronica Di Geronimo che ridefinisce i paesaggi urbani, o del progetto “Un Atletismo Afectivo” che trova l’arte nelle azioni quotidiane all’interno di uno specifico ambiente vissuto.

 

Caos e bellezza si scontrano.

 

 

Sotto cassa

L'imprevedibilità


è possibile che lo spazio latente che si sta sviluppando da questo uso dello spazio grafico è definibile non-sense generativo.

Territori non-accademici

 

 

Accademico per Kobi:

 

Ecco i concetti principali estratti dai testi forniti:

  • Collaborazione creativa:
  • Enfasi sulle attività artistiche congiunte (Aubiome).
  • Documentazione:
  • Registrazione e conservazione dei processi creativi (Aubiome).
  • Azioni quotidiane come arte:
  • Elevare il significato mondano a quello artistico (Un Atletismo Afettivo).
  • Simbolismo:
  • Utilizzo di oggetti e materiali per veicolare significati più profondi (Trenza, Un Atletismo Afettivo).
  • Stanza dell'artista:
  • Esplorare la prospettiva e la pratica dell'artista (Un Atletismo Afettivo).
  • Giocabilità:
  • Abbracciare la sperimentazione e approcci non deterministici (Un Atletismo Afectivo).
  • Spazio Collettivo:
  • Il ruolo dell'arte nella creazione di esperienze condivise (Trenza).
  • Decolonizzazione delle immagini:
  • Sfidanti prospettive dominanti nell'arte (Reyero & Navas).
  • Rispondere ad "accademico":
  • "accademico" si riferisce probabilmente allo studio accademico e all'analisi dell'arte. Considerando l'attenzione dei testi sui processi artistici, la documentazione, il simbolismo e la prospettiva dell'artista, "accademico" potrebbe comprendere:
  • Storia dell'arte:
  • Esaminando il contesto storico e lo sviluppo delle pratiche artistiche.
  • Teoria dell'arte:
  • Analisi di concetti, movimenti e metodologie artistiche.
  • Studi di performance:
  • Indagare sulla natura dell'arte dal vivo e sul suo impatto sociale.
  • Studi di cultura visiva:
  • Esplorare il ruolo delle immagini e delle rappresentazioni visive nella società.
  • Studi interdisciplinari:
  • Analizzare le intersezioni dell'arte con altri campi come l'antropologia, la psicologia e la sociologia.